Gravidanza: la minicurva glicemica

Un’esame da svolgere durante la gravidanza, all’incirca intorno alla 26° settimana di gestazione è la minicurva glicemica, per escludere l’insorgenza di diabete gravidico.
Il diabete gravidico si manifesta quasi sempre nell’ultimo trimestre di gravidanza e scompare spontaneamente dopo il parto. Le donne più a rischio sono quelle in sovrappeso, quelle con una storia in famiglia di diabete, quelle che hanno più di 35 anni e che hanno avuto già altri figli.
Un semplice prelievo di sangue, può diagnosticare un’iperglicemia, cioè l’eccesso di zuccheri nel sangue, segno evidente di diabete. Per tenere a bada questo problemino si deve mantenere un’alimentazione adeguata e controllata, praticare regolarmente attività fisica ed eventualmente dietro stretto controllo del ginecologo e del medico assumere insulina.
La diagnosi del diabete si effettua con la minicurva glicemica da carico: si preleva una dose di sangue alla futura mamma e si analizza il contenuto di glucosio. Poi le si fa bere una soluzione di acqua nella quale sono stati disciolti 50 gr di zucchero. Si aspetta un’ora e si preleva nuovamente il sangue per analizzarlo. Se si nota che lo zucchero si sta accumulando (valore superiore a 140) si procede anche con il secondo esame, chiamato curva glicemica completa.
Allora si dovrà procedere a quattro prelievi di sangue: il primo a digiuno e i successivi tre a distanza di un’ora uno dall’altro, dopo avere assunto la soluzione di acqua e 100 gr di zucchero. Il sangue verrà analizzato confrontando i quattro valori.
Questo test può causare nausea dopo aver bevuto la soluzione. In alcune mamme provoca il vomito e quindi sono costrette ad assumere nuovamente la soluzione per effettuare il prelievo o a ritornare in un successivo momento. Comunque per chi tollera la soluzione è solo un’esame fastidioso per i tempi di attesa e per i diversi prelievi, che serve però a diagnosticare un problema serio come il diabete gestazionale.